L’altra donna del re (2008)

Ho sempre amato i film in costume, in particolare quelli ambientati alla corte di Enrico VIII, un sovrano che sembra abbia voluto scrivere personalmente la sceneggiatura di una soap d’altri tempi. Pochi scrittori di cinema e serie televisive sarebbero riusciti a inventare una trama complessa e intrigante come è stata la vita di questo re, che ha rappresentato senza dubbio l’esempio più alto (o più basso, a seconda dei punti di vista) dell’immenso potere che la monarchia inglese abbia mai fatto pesare sui propri sudditi. Questa pellicola, basata sul romanzo di Philippa Gregory, aggiunge ai fatti storici, già di per sé deliziosamente prodighi di particolari stuzzicanti, intrecci fantasiosi e piccanti che parlano di sesso, avidità, rivalità tra sorelle, adulterio e persino incesto.

I segreti di Osage County (2013)

Una madre orribile, egoista, opportunista, bugiarda, eppure con una sua fragilità, una malattia che non lascia scampo, una riunione di famiglia in occasione della scomparsa del marito. Un melodramma moderno dai contorni classici della tragedia greca, di stampo più teatrale che cinematografico, ottimamente servito da un cast di prima qualità e da una regia discreta, ma mai noiosa.