Una commedia leggera e piacevolissima ancora oggi, pur lontana da altri capolavori di Audrey Hepburn molto piĂą famosi. Un mix perfettamente riuscito di due sottogeneri, che prende in prestito elementi da entrambi senza cadere negli stereotipi dell’uno o dell’altro. Il titolo italiano, piĂą completo dell’originale, tradisce il contenuto della storia e ne anticipa il finale. Il film, infatti, fonde il racconto di un furto, per molti versi comico e di certo originale, con una romantica storia d’amore tra i due protagonisti.
Continua a leggere “Come rubare un milione di dollari e vivere felici (1966)”Tag: Eli Wallach
I magnifici sette (1960)
Ho già parlato della mia passione per il western, e I magnifici sette è un classico imperdibile. In realtà nasce come omaggio a I sette samurai di Akira Kurosawa, ma preferisco parlarne come film a sé stante, anche perché le differenze rispetto all’originale, ambientato nel Giappone del 1500 e intriso del fascino della cultura nipponica, non giocano a favore del film di Sturges, in cui la storia si sposta nelle praterie del west e si qualifica chiaramente come puro intrattenimento. Le affinità tra i due film si fermano alla linea generale della trama, con i cambiamenti necessari per mantenerla credibile in un contesto culturale diverso.
Continua a leggere “I magnifici sette (1960)”Gli spostati (1961)
Film crepuscolare per eccellenza, condannato ad essere caratterizzato da una sfumatura di tragedia, fu una produzione tutt’altro che facile. I tre protagonisti erano tutti in un momento difficile della propria vita e questo ha contribuito probabilmente a quel senso di malinconia che pervade tutta la pellicola.
Continua a leggere “Gli spostati (1961)”Mystic River (2003)
Il film è un adattamento dell’omonimo bestseller di Dennis Lehane, diretto da Clint Eastwood. Se avete letto il romanzo da cui è tratto, sapete giĂ cosa vi aspetta: una storia dura e crudele, con un finale che predilige la vendetta alla giustizia. La trasposizione che ne ha fatto Clint Eastwood è superba, e lo rende uno dei suoi film migliori. Per questo, e solo per questo, mi sento comunque di consigliarlo, ma se non conoscete il romanzo e non amate le storie che finiscono male, non guardate assolutamente questo film. E’ splendido, nella fattura e nell’interpretazione, ma ha un finale amaro, carico di rabbia e di dolore.
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