Un uomo per tutte le stagioni (1966)

Ogni tanto ci sono film nella storia del cinema che alla cerimonia degli Oscar fanno incetta di premi, e questo dramma storico è stato il grande vincitore nel 1967, portando a casa sei statuette nelle categorie più importanti, miglior film, miglior regia, miglior protagonista maschile e miglior sceneggiatura, a cui si aggiungono fotografia e costumi. Premi tutti meritatissimi, eppure non tanti si ricordano di questa pellicola di Fred Zinnemann, molto più conosciuto per Mezzogiorno di fuoco o Da qui all’eternità. Il film è tratto dall’opera teatrale omonima di Robert Bolt, e racconta una storia abbastanza conosciuta, da un punto di vista completamente nuovo.

Continua a leggere “Un uomo per tutte le stagioni (1966)”

Quarto potere (1941)

Considerato uno dei migliori film nella storia del cinema, se non il migliore in assoluto, Citizen Kane, ribattezzato in italiano con l’efficace Quarto potere, è una pellicola straordinaria, in cui Welles mostra tutte le sue doti non solo di regista, ma di uomo di cinema in senso completo. L’attore, che all’epoca aveva appena 25 anni, non solo dirige e interpreta il film, ma è autore del soggetto e della sceneggiatura, insieme a Herman Mankiewicz. Molte le sfaccettature di questa pellicola, che riesce a raccontare una storia singolare e avvincente, senza cadere nelle tradizioni melodrammatiche dell’epoca. Anzi, lo stile oggettivo e quasi documentaristico con cui viene narrata la vicenda, diventa un punto di forza distintivo del film.

Continua a leggere “Quarto potere (1941)”

La lunga estate calda (1958)

Un’estate bollente, più che calda, quella che si consuma in una piccola cittadina del sud degli Stati Uniti tra violenze, incomprensioni familiari, orgoglio e desiderio di rivalsa sociale, tensioni sessuali represse e il tormento che ne deriva, la dannazione prima, e la redenzione poi, di un uomo segnato da una colpa non sua, e un lieto fine, per l’epoca assolutamente obbligatorio, ma che arriva in un modo per nulla scontato.

Continua a leggere “La lunga estate calda (1958)”