A distanza di quattro anni da Full Monty, gli stessi autori danno vita a un altro gioiellino della cinematografia britannica, un film grazioso, divertente e brillante, con un cast più che notevole, ma che per qualche oscuro motivo è rimasto inedito in Italia. Non si sono neppure disturbati a dargli un titolo in italiano. E’ stato trasmesso dalle televisioni satellitari dopo la sua uscita, e ogni tanto, per fortuna, passa ancora, ma non ha mai visto l’interno di un cinema. Non è uscito nemmeno in DVD, almeno non doppiato in italiano. Ed è un vero peccato, oltre che una vergogna.
Continua a leggere “Blow dry – Never better (2001)”Tag: Alan Rickman
Le regole del caos (2014)
Alla seconda regia dopo L’ospite d’inverno, Rickman ci regala un film affascinante che è un vero gioiello visivo. Incentrato su una figura femminile molto indipendente, che deve lottare per emergere in un mondo declinato al maschile, si affida al talento di Kate Winslet, che dimostra di poter reggere quasi tutto il film sulle sue spalle.
Continua a leggere “Le regole del caos (2014)”Il diritto di uccidere (2015)
Film complesso, che si può definire di guerra, per l’argomento, anche se in realtĂ ne mostra solo i retroscena. E’ piĂą un duello psicologico che si gioca su un dilemma morale, di non facile soluzione. Per certi versi claustrofobico, perchĂ© la maggior parte dell’azione si svolge nei confini di una sala operativa, dove ogni personaggio è portatore di una propria veritĂ . Ma riesce comunque ad essere sconvolgente quanto Salvate il soldato Ryan. Un tema di grande attualitĂ in cui la questione della colpa gioca un ruolo importante.
Continua a leggere “Il diritto di uccidere (2015)”Trappola di cristallo (1988)
Prototipo di film adrenalinico, senza un attimo di respiro, uno dei migliori action mai realizzati, che riesce tra l’altro a fondere una tensione costante, senza cali di ritmo, ad un’ironia leggera che fa capolino anche nelle scene più drammatiche, attenuandone gli aspetti più crudi senza diminuirne l’intensità . Merito di una regia attenta ai dettagli ma anche alla visione d’insieme, e di un montaggio serrato che contribuisce a mantenere alta la tensione e a catalizzare l’attenzione dello spettatore. Dopo un inizio leggermente in sordina, il film prende l’avvio e da quel momento, per quasi due ore, non si riesce a staccare gli occhi dallo schermo, immedesimandosi nel protagonista e seguendone con ansia le peripezie.
Continua a leggere “Trappola di cristallo (1988)”Un’avventura terribilmente complicata (1995)
Dopo il clamoroso successo di Quattro matrimoni e un funerale, il regista Mike Newell cambia completamente registro, e sceglie di lavorare di nuovo con Hugh Grant, ma in un dramma oscuro, cinico e profondamente cupo. La differenza tra commedia e tragedia a volte è solo una questione di sfumature. Entrambi i film ruotano attorno a una storia d’amore e seguono vari personaggi che s’incontrano e si scontrano in quella folle girandola che è l’innamoramento, ma qui il tono si fa decisamente più serio.
Continua a leggere “Un’avventura terribilmente complicata (1995)”Robin Hood – Principe dei ladri (1991)
Diretto da Kevin Reynolds, è uno dei migliori adattamenti della classica storia di Robin Hood, in cui si aggiungono personaggi nuovi, interessanti e ben caratterizzati, mentre spariscono momenti topici, ma ampiamente abusati, come la gara di tiro con l’arco. Ne risulta un film che non a tutti è piaciuto e che qualcuno ha addirittura scambiato per una parodia. Divertente lo è di sicuro questo Robin Hood, spettacolare, romantico, ma sempre con un pizzico di ironia, è una rivisitazione moderna del mito, che si distingue volutamente dalla rappresentazione classica, forse anche per evitare confronti. I nuovi personaggi, comunque, si inseriscono alla perfezione nella leggenda dell’arciere di Sherwood, aggiungendo un vento di novità che non guasta affatto.
Continua a leggere “Robin Hood – Principe dei ladri (1991)”Love actually (2003)
Una delle piĂą riuscite commedie brillanti, e insieme sentimentali, degli ultimi decenni, con un meccanismo perfetto che intreccia tra loro personaggi e storie senza forzature, creando un insieme corale davvero riuscito. Non solo: pur essendo un insieme di storie d’amore ambientate nel periodo di Natale, non c’è nessun sentimentalismo esasperato nĂ© un eccesso di banalitĂ natalizie, ma anzi le vicende dei vari personaggi sono quanto di piĂą originale e variegato si possa immaginare.
Continua a leggere “Love actually (2003)”