Quando ho visto questo film la prima volta, nel 2004, non sapevo che si trattasse di un remake, e mi è sembrata una buona pellicola di fantapolitica, ben interpretata, con un buon ritmo e la giusta tensione, equamente distribuita. Poi ho scoperto, scrivendo la monografia di Angela Lansbury, che esisteva un originale del 1962 con lo stesso titolo, ma arrivato in Italia tradotto in Va’ e uccidi. Ovviamente l’ho cercato per la curiosità di vederlo, e poi ho rivisto anche il remake per poter fare il confronto. La trama è abbastanza simile, anche se debitamente aggiornata.
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Million dollar baby (2004)
Non amo particolarmente i film in cui si parla di pugilato, perché di solito sono un po’ tutti uguali e si riducono a mostrare violenza a grandi dosi, acclamando i pugni da dietro un’enorme bandiera americana, e trasformando quella che dovrebbe essere la nobile arte in un gioco al massacro, in cui la ferocia di uno e la sofferenza dell’altro sono finalizzate all’eccitazione dello spettatore. Per questo film ho fatto un’eccezione perché la stima che ho di Eastwood mi ha fatto pensare che sarebbe stato diverso.
Continua a leggere “Million dollar baby (2004)”I guardiani del destino (2011)
Titolo italiano affascinante, se si pensa che il film è tratto da un racconto di Philip K. Dick che si intitola Squadra riparazioni, da cui il regista e sceneggiatore George Nolfi ha preso l’idea di base: nessuno ha il controllo sul corso della propria vita, ma il destino di ognuno è determinato da un non meglio specificato potere superiore, ed è predeterminato in anticipo. Una squadra di controllori tiene d’occhio la Terra per assicurarsi che nessuno stia sfidando il destino, rischiando di modificarlo. A questo tema, giĂ di per sĂ© sostanzioso, Nolfi aggiunge una storia d’amore coinvolgente e una riflessione sociologica su politica e mass media.
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