I film di Gus Van Sant hanno spesso un’aura inconsueta che li rende suggestivi e particolari, nel bene o nel male, ma che difficilmente lascia indifferenti. In questo road movie, ad esempio, le immagini di lunghe strade e skyline che si estendono sull’orizzonte, nuvole in rapido movimento, riprese surreali e simboliche di case e fiumi impetuosi, conferiscono al film uno strano fascino quasi sovrannaturale, che si intervalla al crudo realismo della vita per le strade di Portland, raccontata in tutto il suo squallore. In più c’è un incipit originalissimo e molto ironico, e un riferimento neanche troppo velato all’Enrico IV di Shakespeare. È una miscela di stili affascinante e di grande impatto, che riesce a trasmettere in modo efficace il tema centrale della ricerca dell’amore, e del bisogno di appartenenza.
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Dracula di Bram Stoker (1992)
Ho detto più volte di non amare il genere horror, ma questo film, a dispetto dell’argomento, è molto più vicino al dramma romantico che all’horror, ed è di una magnificenza estetica a mio avviso superba. Coppola dichiara nel titolo di rifarsi al testo originale di Abraham Stoker, il romanzo gotico che ha reso celebre il personaggio di Dracula. In effetti la sceneggiatura rimane molto fedele al libro, ma se ne discosta anche in alcuni punti salienti, e i dettagli inseriti dal regista, assenti nell’opera originale, arricchiscono notevolmente la qualità generale della storia. Coppola riesce a darci una versione fedele al classico, ma al tempo stesso moderna e molto più completa.
Continua a leggere “Dracula di Bram Stoker (1992)”The gift (2000)
Sam Raimi ha firmato film di generi molto diversi, dall’horror alla commedia, dal western al thriller, ed è sempre riuscito a ottenere risultati non banali. The gift si inserisce a pieno titolo nella sua filmografia, perché è un film che mescola generi diversi con classe e buon gusto, sostenuto da un’ottima sceneggiatura e da un cast fin troppo nutrito.
Continua a leggere “The gift (2000)”Molto rumore per nulla (1993)
Branagh ha un amore viscerale per Shakespeare e questo si riflette in ogni suo adattamento delle opere del bardo, ma soprattutto in questa versione allegra e dotata di una freschezza leggiadra e spensierata. Una storia dal tono scherzoso, caratterizzata da una serie di inganni, alcuni a fin di bene, altri più malevoli, che conferiscono all’insieme un tono tragicomico. Il film riprende di pari passo l’originale shakespeariano, rispettandone i tempi drammatici e il significato del testo.
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