Ho cominciato ad amare il cinema dopo aver visto questo film. È stato una rivelazione, come una scintilla improvvisa che mi ha acceso dentro un fuoco. In realtà il cinema mi è sempre piaciuto, ma dopo aver visto Effetto notte non sono più stata capace di guardare un film senza analizzarlo, studiarne i particolari, immaginarne i retroscena, il non visto, ovvero tutto quello che succede dall’altra parte dello schermo. Perché è proprio quello che Truffaut cerca di spiegare con questa originale pellicola.
Continua a leggere “Effetto notte (1973)”Tag: François Truffaut
La sposa in nero (1968)
Lieve come una spinta, implacabile come il veleno, soffocante come un piccolo spazio sigillato dal nastro adesivo, inesorabile come una freccia, spietato come un coltello da cucina, fatale come un casuale colpo di fucile. Strane definizioni per un film romantico. Eppure c’è più romanticismo in questo noir che in tanti film dalle atmosfere ben più variopinte.
Continua a leggere “La sposa in nero (1968)”Fahrenheit 451 (1966)
Tratto da un racconto di Bradbury, è uno dei film più toccanti di François Truffaut. Il regista era un avido lettore, amava molto la letteratura, e questa pellicola è la sua dichiarazione d’amore per i libri. Il film si inserisce nel filone della fantascienza distopica, ma Truffaut sceglie di dare un taglio più classico, perché il vero protagonista della pellicola è il libro, desiderato, esaltato, e demonizzato, e la letteratura diventa materiale della trama, un personaggio quasi più vivo e presente degli attori in carne e ossa. Quello che preme al regista è il valore del passato, rappresentato dai libri, molto più della raffigurazione di una immaginaria società del futuro. Per questo Truffaut colloca la storia fuori dal tempo, piuttosto che situarla in un convenzionale universo fantascientifico.
Continua a leggere “Fahrenheit 451 (1966)”