Film complesso, che si può definire di guerra, per l’argomento, anche se in realtà ne mostra solo i retroscena. E’ più un duello psicologico che si gioca su un dilemma morale, di non facile soluzione. Per certi versi claustrofobico, perché la maggior parte dell’azione si svolge nei confini di una sala operativa, dove ogni personaggio è portatore di una propria verità. Ma riesce comunque ad essere sconvolgente quanto Salvate il soldato Ryan. Un tema di grande attualità in cui la questione della colpa gioca un ruolo importante.
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