The Founder (2016)

Quando ho letto che avevano fatto un film sulla storia del più famoso fast food americano, che ha invaso il mondo con i suoi hamburger, attentando quotidianamente alle arterie di miliardi di persone, mi sono ripromessa di non vederlo assolutamente. Credevo fosse il solito panegirico dell’uomo della strada venuto dal nulla, che arriva a diventare miliardario grazie a un’idea geniale. Poi ho deciso di vederlo per Michael Keaton, un attore che ho sempre amato, da molto prima che incarnasse il Batman di Tim Burton. E oltre ad avere la conferma che Keaton è un ottimo attore, ho scoperto che il film era completamente diverso da quello che mi aspettavo.

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Gran Torino (2008)

Un titolo accattivante e una storia insolita per un film che nasce, vive e muore con Clint Eastwood. Senza la sua forte personalità, la sua capacità di dare un’impronta carismatica alle storie che racconta, il film non esisterebbe. Quattro anni dopo Million dollar baby, Eastwood ritorna a dirigere e interpretare un film chiaramente didascalico, anche se mantiene un approccio abbastanza sobrio, senza dilungarsi in lunghi monologhi con l’unico scopo di fare la morale al pubblico. Volendo riassumere in maniera semplicistica, si potrebbe dire che è un film contro il razzismo, ma sarebbe come dire che Million Dollar Baby era un film a favore dell’eutanasia. E anche se qui l’approfondimento psicologico dei personaggi e la costruzione narrativa sono molto meno profondi, Gran Torino rimane un film interessante, che dimostra come anche le proposte più convenzionali possono dare buoni risultati.

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