Adoro la lentezza quando è necessaria. In questo film non solo è essenziale, ma diventa indispensabile. La trama è talmente esigua che va dilatata al massimo, l’azione, praticamente inesistente, viene rallentata all’infinito per coglierne tutti i particolari, per goderne tutte le sfumature. E qui la lentezza non annoia mai, perché non è vuota attesa fine a se stessa, ma arricchisce ogni immagine di dettagli preziosi e significativi, e usa le parole al pari dei gesti e delle espressioni dei volti, dando un peso anche ai silenzi.
Continua a leggere “Il dubbio (2008)”Tag: Viola Davis
Lontano dal paradiso (2002)
La prima impressione che ho avuto da questo film è che fosse concepito come la rivisitazione, o meglio la traduzione moderna, di uno di quei bellissimi film degli anni ’50, quei melodrammi in technicolor che presentavano una società apparentemente perfetta, dove il perbenismo e l’inerzia dettavano legge. Sembra quasi che Todd Haynes abbia voluto citare quei film, indagando con curiosità moderna e sincera su quello che si nascondeva dietro il finto conformismo esteriore di quella società .
Continua a leggere “Lontano dal paradiso (2002)”Molto forte, incredibilmente vicino (2011)
Tratto dal secondo romanzo di Jonathan Safran Foer, è un film intenso e struggente che parla di una perdita dolorosa e della lotta disperata per superarla. Oskar Schell è un bambino di 11 anni che deve venire a patti con la morte del padre, scomparso nell’attentato alle Torri gemelle. Diciamo subito che non siamo di fronte all’ennesimo film sull’11 settembre, qui la tragedia rimane sullo sfondo, anche se contribuisce non poco a rendere particolarmente toccanti alcune scene. Ma il tema centrale del film rimane il dolore della perdita, e se il padre di Oskar fosse morto in un incidente o per un infarto, non farebbe molta differenza per le dinamiche della vicenda.
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