Carnage (2011)

Un film claustrofobico, fatto di dialoghi e di attori, tutti bravissimi a riprodurre emozioni e a suscitarne nello spettatore. Un unico protagonista: la natura umana in tutti i suoi aspetti, vista attraverso le interazioni dei quattro personaggi, con i loro difetti e le loro debolezze.
Tratto da un’opera teatrale, di cui conserva necessariamente la struttura, il film parte da un antefatto avvenuto in un parco pubblico, una lite tra due bambini, ma si svolge interamente tra le mura domestiche, all’interno di un’abitazione che diventa teatro di una vera e propria carneficina senza spargimento di sangue, ma non per questo meno violenta e spietata.

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Una pura formalitĂ  (1994)

Con un incipit travolgente, Tornatore dà vita a un insolito poliziesco dalle atmosfere kafkiane, che affascina e rapisce lo spettatore fin dall’inizio, in un meccanismo coinvolgente e misterioso. Utilizzando pochi strumenti, tra cui una sceneggiatura sofisticata e una tensione che non conosce soste né cali, sviluppa un film racchiuso in una stanza, ma così ricco di azione e dinamismo da tenere con il fiato sospeso fino all’ultimo fotogramma.

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